Lavorare nel Victoria e Tasmania

Piattaforme come JobWatch, Seek, e Indeed vengono costantemente aggiornate con nuove opportunità di lavoro. LinkedIn è un’importante risorsa di networking e job-seeking. È possibile usufruire di questi sevizi sia in Victoria che in Tasmania. È sufficiente impostare il luogo e raggio di provenienza delle offerte per visualizzare quelle più adeguate.

Se si decide di prestare lavoro subordinato, per ricevere un reddito si dovrà obbligatoriamente disporre di un Tax File Number.

Il TFN (Tax File Number), è un numero emesso gratuitamente dall’Australian Taxation Office (ATO) per identificare una persona fisica o un’organizzazione ai fini fiscali. Si tratta di un documento personale e privato e rimane immutato anche se si cambia lavoro o zona geografica in Australia.

Per ottenerlo basta recarsi presso un ufficio ATO oppure effettuare la richiesta online

L’anno finanziario in Australia decorre dal 1º luglio al 30 giugno dell’anno successivo. Le tasse sul reddito verranno direttamente dedotte dal datore di lavoro sulla busta paga. Alla fine dell’anno finanziario verrà rilasciato al dipendente il group certificate con una sintesi dello stipendio percepito e delle tasse pagate che servirà per la dichiarazione annuale dei redditi.

È importante comunicare al datore o ai datori di lavoro il proprio recapito per ricevere il group certificate. Questo vale anche per chi rientra in Italia che potrà fare la dichiarazione dei redditi on line dall’Italia www.etax.com.au.

Si consiglia di consultare il sito Fair Work Ombudsman per informazioni e consigli sui diritti e obblighi sul posto di lavoro.

Per informazioni sui diritti dei dipendenti sulla salute e la sicurezza del lavoro recarsi presso il sito www.worksafe.vic.gov.au per essere indagati e severamente puniti dalla legge.

Potete trovare informazioni gratuite anche sul sito del Migrant Wokers Centre.

Victorian Trades Hall Council
Cnr 54 Victoria and Lygon Streets – Carlton
mwc@vthc.org.au
Telefono +61 3 9659 3516

La Superannuation

Si tratta di una forma di contributo pensionistico che il datore di lavoro ha l’obbligo di versare su un fondo pensionistico – Superannuation Fund – di sua scelta, a prescindere dall’ammontare minimo percepito. Infatti, dal 1 Luglio 2022 è stato rimosso il minimo salariale di $450 al mese per far scattare l’obbligo di pagamento della superannuation.

Dal 1 Luglio 2023, la percentuale di superannuation è del 11% sul totale ammontare della busta paga, inclusi gli straordinari e eventuali bonus.

La cifra accumulata nel Superannuation Fund con gli interessi maturati potrà essere rimborsabile una volta che si lascerà il Paese definitivamente.

Un sito WordPress.com.

Su ↑